Noi e loStocco

Chi siamo


Tutto Stocco nasce dalla Passione e la dedizione di Fabio Ingegnere, che ha speso molto tempo nella ricerca dei migliori prodotti e della migliore qualità. Lo Stocco fa parte della tradizione Calabrese, che ha fatto suo il pesce dei mari del nord inserendolo in molti dei piatti tipici della regione.


Lo Stocco

L'essiccazione naturale è uno dei metodi di conservazione del cibo più antichi. Vi sono documenti che attestano questa pratica nei Mari del Nord sin dai tempi di Carlo Magno (IX secolo). Il pesce secco ottenuto in questo modo può conservarsi anche per anni ed è facilmente trasportabile e commercializzabile. Fu proprio questa facile conservazione a bordo delle navi a farlo diventare il principale alimento dei Vichinghi. Le prime notizie sull'arrivo in Italia dello stoccafisso risalgono proprio al tempo dei Normanni in Sicilia[4][5][6].

Agli inizi del Cinquecento risale l'importazione del merluzzo secco in Calabria dal porto di Napoli;[7] le prime notizie documentate sono datate 1561. Oltre a Napoli, veniva importato anche a Genova e Venezia

Conservazione e Proprietà

Il pesce stocco (u pisci stòccu) o stocco, costituisce la base di molti piatti tipici delle province di Messina e Reggio Calabria. In Sicilia era conosciuto dal Cinquecento, per via delle navi olandesi che sostavano al porto di Messina.
In Calabria agli inizi del Seicento, si cominciò a importare il merluzzo secco dal porto di Napoli, capitale del Regno a quello di Reggio. Ma fu con il terremoto dello Stretto del 1908 che la tradizione si rinverdì, grazie alle navi norvegesi che arrivarono al porto di Messina a soccorrere le popolazioni di Messina e di Reggio. Da Reggio i battelli raggiungevano il porticciolo di Pizzo, da dove attraverso le mulattiere del tempo, a dorso di mulo lo Stocco arrivava a Mammola, il "paese delle stocco" come viene chiamato, e ancor oggi dopo il tradizionale "ammollo" e la lavorazione artigianale, veniva venduto in tutta la provincia reggina. Lo Stocco calabrese più rinomato ed apprezzato è ancora oggi quello prodotto a Mammola (tanto da aver ottenuto a livello regionale e nazionale il massimo riconoscimento dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Suppl. Ord. Gazzetta Ufficiale N°167 del 18-7-02 pag. 13 N°201. con l'inserimento nell'elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali italiani). Lo "Stocco di Mammola" viene "ammollato" nell'acqua del luogo, che in breve tempo lo rende commestibile; l'acqua ricca di particolari sostanze minerali quali calcio, ferro magnesio, assieme alle tecniche di lavorazione artigianale antiche permette di ottenere risultati eccellenti. Il Pesce Stocco secco viene importato dalla Norvegia. Anche Cittanova è considerato a sua volta un centro specializzato nell'ammollo e nella lavorazione di tale pietanza; alcune aziende cittanovesi forniscono la materia prima, lo stocco, in Calabria.

Conservazione e Proprietà

Lo stoccafisso è un alimento ricco di proteine, vitamine, sali di ferro e di calcio.
La preparazione dello stoccafisso è paragonabile per certi versi a quella di altri prodotti alimentari stagionati, come i prosciutti o i formaggi.
Il pesce viene preparato immediatamente dopo la cattura. Dopo averlo decapitato e pulito, viene essiccato intero o aperto lungo la spina dorsale, lasciando le metà unite per la coda.
Il pesce viene quindi messo sui supporti e lasciato all'aria aperta da febbraio a maggio; il clima freddo e secco tipico di quei mesi nella penisola scandinava - l'ideale è una temperatura appena sopra gli zero gradi, senza pioggia - protegge il pesce dagli insetti e dalla contaminazione batterica. 
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